giovedì 17 settembre 2009

PRESENTAZIONE

Iniziamo con una panoramica della mia vita ed esperienza modellistica per capire le decisioni che ho preso con il passare del tempo.

Posso dire che il tutto è nato nel lontano 1973 all’ età di 11 anni quando mio padre iniziò a realizzare un plastico ferroviario, ma data l’ età fungevo quasi da manovale e seguivo ciò che mio padre mi diceva, un’ esperienza durata solo due anni, poi si è dovuto smontare tutto con grande dispiacere.

Ma qualcosa era successo dentro di me, volevo fare modellismo e quindi, appoggiato da mio padre, scelsi il settore che fu quello aereo ( mi piacevano gli aerei ) comprammo una scatola di montaggio di un veleggiatore in balsa, l’ entusiasmo era al massimo ma dopo circa 10 giorni lo avevo finito di costruire e fatto delle prove di volo; è stato interessante ma non più di tanto, mi immaginavo qualcosa di più complicato e quindi decisi di abbandonare gli aeri e passare al navale anche in questo caso iniziai con una scatola di montaggio e il modello era una ENDEAVOUR , già da subito capii che era quello che cercavo, ci lavorai per parecchi mesi sino a completarla e l’ entusiasmo era notevole, comprai un’ altra scatola di montaggio, ovviamente sempre indirizzata ai principianti, era HMS. VICTORY , anche questa nave la completai e continuai con un’ altra la INTREPID ogni modello aveva un livello leggermente superiore al precedente , questo hobby lo feci sino all’ età di 16 anni quando smisi di fare modellismo per studio e ovviamente interessi nuovi sino al 1985 che, durante il servizio di leva, ripresi il modellismo navale con un modello sempre in scatola di montaggio di piccole dimensioni dato che dovevo riporlo nei famosi armadietti metallici in dotazione all’ esercito ma in questo preciso istante cambiò qualcosa nel mio modo di pensare dato che oltre alla scatola comprai anche il progetto della aeropiccola dello stesso modello ma una scala più piccola dove erano riportate molte più cose.

Il modello è l’ INDISCRET, ci lavorai per tutto il periodo del militare e mi piacque come lo realizzai.

Al mio ritorno a casa inizia un altro modello la MAYFLOWER per regalarlo a mia sorella che era in dolce attesa, 8 mesi di duro lavoro in autocostruzione e feci in tempo per il regalo.

Era il lontano 1986 quando chiusi definitivamente con il modellismo per problemi di lavoro, matrimonio ecc ecc, non avevo tempo per crearmi un hobby anche se molto spesso ci pensavo ma rimaneva solo un pensiero e un sogno.

Anno 2004 finalmente ho l’ opportunità di riprendere il mio hobby di modellismo ma dovevo scegliere qualcosa di diverso rispetto al navale dato che non avevo una postazione fissa e quindi decisi per il ferroviario , iniziai a girare su internet e comincia a capire che in Italia questo stupendo hobby non era altro che apparecchiare una tavola con oggetti che si compravano nei negozi specializzati e addirittura su ebay ovviamente all’ inizio fui trascinato in questo vortice anche se non calzava con le mie caratteristiche.

Ben presto conobbi una persona, Roberto Gottardi, che mi fece capire che il modellismo era un’ arte strettamente personale e no un compra compra, questo era esattamente quello che cercavo.

A lui devo molto mi ha insegnato a fare la fotoincisione, gli stampi in resina per la riproduzione in metallo e tante altre tecniche specifice per questo hobby, ma la cosa più importante che mi ha insegnato è come vedere il modellismo in genere, facendomi capire che è pura espressione d’ arte individuale e ogni cosa che creiamo o realizziamo è alla fine ciò che noi stessi siamo.

Ho trascorso 5 anni a testare, sperimentare e studiare le nuove tecniche e nel frattempo ho iniziato anche a progettare un futuro plastico che realizzerò in scala H0N30 proprio per il fatto che si deve auto costruire tutto , tra le mie esperienze posso dire che ho realizzato due locomotive in fotoincisione e una terza è in fase di ultimazione delle costruzioni abitative, semafori ferroviari, pali per la catenaria, passaggi a livello, paesaggi ecc ecc.

A settembre 2008 ho smesso questo hobby dato che il mio tempo lo ho utilizzato per ampliare casa e finalmente avevo un posticino dove potevo praticare in santa pace il mio hobby , ho costruito il tutto e ho costruito anche il mobilio studiato, per praticare i miei passatempi, nei minimi dettagli.

Una volta realizzato il mio laboratorio ho ripreso le mie ormai vecchie navi e ho deciso di dargli una sistemata, 30 anni sono tanti e qualche rottura l’ avevano subita è stato proprio in questo periodo che mi è ripresa la fantasia del navale ed ho iniziato a girare nel web per trovare qualche forum e dei piani di costruzione, ne ho girati tanti alla fine sono capitato in “ scuola di modellismo “ mi ha ispirato qualcosa che gli altri forum non mi davano e pensare che ero solo il 64° iscritto, era il 24/02/2009 nel sito di questo forum trovai molti piani costruttivi che scaricai immediatamente e feci bene dato che da li a pochi giorni eliminarono la raccolta.

Decisi di prendere in seria considerazione il mio ritorno al navale ma dopo circa 23 anni di inattività in questo settore dovevo cercare un piano di costruzione relativamente semplice e veloce da realizzare per testare la mia manualità e capacità fu così che decisi per la sezione maestra della CONSTITUTION; inizia a lavorare con listelli di legno che avevo conservato da lunga data, il lavoro prosegui abbastanza bene ed ero soddisfatto dei risultati sino a quando inizia con le manovre, li ebbi una delusione nel senso che non mi piaceva come era stato concepito quel progetto dato che sull’ albero maestro erano presenti solo 3 sartie anziché 14, al primo momento avevo deciso di abbandonare il modello poi ci ripensai e mi dissi ok prendo in seria considerazione il fatto che voglio provare a realizzare tutta la parte velica secondo i dettami originali e non più quelli del progetto e così feci sino a quando ormai le mie conoscenze erano sufficienti che era inutile andare avanti.

La delusione riscontrata su questo modello mi ha fatto riflettere un attimo e come diceva il mio amico Gottardi: “ il fermodellismo se totalmente auto costruito è al vertice della piramide del modellismo per la sua complessità”, in quel periodo studiavo e progettavo e quindi ho deciso di ripercorrere le mie passate esperienze e stili di pensiero anche sul navale.

La decisione è stata quella di studiare l’ architettura navale antica e iniziare a realizzare i progetti e i disegni costruttivi dei miei prossimi modelli.

Mi rendo conto che il proposito che mi sono fissato è arduo e difficoltoso data la quantità di materie che si deve studiare, ed è altresì impensabile iniziare subito con vascelli di una certa importanza ciò creerebbe solo incomprensioni e altre delusioni per me, quindi ho deciso che la miglior cosa sia quella di sviluppare un programma di lavoro a piccoli passi, partendo da cose molto semplici per poi aumentare di difficoltà man mano sino ad avere le conoscenze e le esperienze tali da poter avventurarmi nella realizzazione della H.M.S. Victory e della Amerigo Vespucci.

La prima applicazione di questo pensiero è stata su un semplice GOZZO LIGURE ho impiegato tre mesi per lo studio e per realizzare il mio primo progetto di questa imbarcazione, già su questo modello di soli 24cm ho applicato la tecnica di costruzione in arsenale.


Nessun commento: